ITA
Il progetto esamina le possibilità di condivisione dell'ascolto e della performance musicale, concetti che sono stati recentemente messi in discussione dalle restrizione dovute alla pandemia. In questo progetto Alessandro Perini costruirà per i quattro musicisti del Quartetto Maurice uno strumento condiviso. Lo strumento è immaginato come un tavolo sulla cui superficie sono innestate delle sorgenti sonore (corde, metalli, corpi risonanti) configurate in modo da consentire la condivisione delle azioni che producono il suono. La parte inferiore del tavolo incorpora una cassa di risonanza dalla quale si dipartono tubi di diversa lunghezza, dunque ognuno con una propria frequenza di risonanza. Tali tubi possono essere utilizzati dal pubblico come dispositivi per un ascolto personalizzato, addirittura isolato (come se fossero cuffie) della performance; oppure come complementari al suono diretto emanato dal tavolo stesso.
Uno strumento del genere permette dunque la condivisione dello spazio performativo da parte dei musicisti, ed una esperienza d'ascolto diversamente condivisa da parte del pubblico, che può decidere se ascoltare il suono attraverso il filtro dei tubi. Si attua in questo modo una riconfigurazione dello spazio d'ascolto, non solo per quanto riguarda le possibilità di distanziamento tra le parti in gioco, ma anche in termini di connessione, giocando nello spazio tra l'ascolto condiviso e quello intimo, isolato. Il 27 novembre avverà una restituzione pubblica della prima fase del progetto.
ENG
During a month-long residency in Pinerolo with Quartetto Maurice, Alessandro Perini has built a shared musical instrument for the four performers, taking into consideration the quality of their interplay, developed during many years of work together, and at the same time exploring the possibility of diversified experiences of listening for the audience. The instrument looks like a table equipped with strings and other sound sources attached on top. The bottom of the table is a resonance box, from where a number of tubes depart. The different length of the pipes, which also means different resonance frequencies, leads to the possibility of experiencing the musi through a filtering medium, by approaching the other end of any pipe with one's ears. In this way not only a shared experience of music is given, but also many personal experiences are generated and superimposed.
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​A public restitution of the first phase of the project will take place on November 27th.
biglietti 5 euro, omaggio studentÉ™ e disabili, è possibile visitare la sound installation in qualsiasi orario compreso tra le 16.30 e le 19.30, non è necessaria la prenotazione